Al Mozarteum di Salisburgo prima assoluta della partitura scritta dal compositore nel 1773 e riscoperta nel 2018 Antrprima web e via social con il pianista Seong-Jin Cho
Incredibile a dirsi, ma dopo 265 anni dalla sua nascita, spunta un inedito di Wolfgang Amadeus Mozart. Mai ascoltato. La prima assoluta oggi, 27 gennaio alle 18 in diretta streaming da Salisburgo. Uno di quei giorni unici nella storia. Destino. Coincidenze. Alchimie uniche. Perché per la musica il 27 gennaio è il giorno della morte, avvenuta a Milano nel 1901, di Giuseppe Verdi. Nel 1756 a Salisburgo, invece, nasceva, invece, Mozart. E la sua città oggi festeggia il 265esimo compleanno del compositore regalando a tutto il mondo una pagina inedita, l’Allegro K626b/16 che sarà eseguito nel concerto che alle 18 inaugura l’edizione 2021 (la prima via streaming in fornmato virtuale perché lo scorso anno la pandemia non aveva ancora chiuso teatri e sale da concerto) del Mozartwoche al Mozarteum di Salisburgo.
Il manostritto dell’Allegro K626b/16
Novantaquattro secondi di musica, due pagine di partitura, un manoscritto su un unico foglio fronte e retro, per la partitura per pianoforte che Mozart scrisse quando aveva 17 anni, all’inizio del 1773, a Milano quando stava volgendo al termine il suo terzo viaggio in Italia o subito dopo, appena il giovane musicista era rientrato a Salisburgo. Ad eseguire in prima mondiale l’Allegro sarà il pianista sudcoreano Seong-Jin Cho nel concerto (in programma tutto Mozart con la Sonata n.12 in fa maggiore, il Klavierstuck in fa e l’Allegro in do maggiore) che sarà trasmesso in diretta streaming dalle piattaforme Fidelio (qui la diretta di Fidelio) e Dg Stage (qui la diretta di Dg Stage) e dalle 21 in differita su MediciTv (qui trasmissione di MediciTv), preceduto da un’introduzione del direttore artistico del Mozartwoche, il tenore Rolando Villazon che converserà con Ulrich Leisinger, ricercatore dell’Università Mozarteum.
Un’ora dopo, alle 19, l’estratto video del concerto con questo 94 seconds of new Mozart sarà diffuso sui canali social della Deutsche grammopohon, del Mozartwoche e del Mozarteum, YouTube, Facebook e Instagam. Da venerdì, poi, sarà disponibile in versione singolo, sempre per l’etichetta discografica della Universal, la registrazione dell’Allegro incisa da Seong-Jin Cho, vincitore nel 2015 del concorso Chopin.
Non solo, sempre oggi il Mozarteum pubblica l’edizione critica in fac simile della partitura, ricomparsa, dopo essere finita nel dimenticatoio, nel 2018. Gli studiosi dell’università musicale di Salisburgo hanno ricostruito il percorso del manoscritto che dovrebbe essere passato dal figlio più giovane di Mozart a Aloys Fuchs, funzionario statale austriaco, collezionista e musicista dilettante, e successivamente ceduta ad altri, forse per errore. Alla fine dell’800 la pagina era in possesso di un antiquario e mercante d’arte di Vienna e fu messa all’asta dopo la sua morte nel 1899. Il manoscritto entrò nel catalogo mozartiano Köchel, ma non arrivò mai nelle mani degli studiosi se non nel 2018 quando venne venduto al Mozarteum di Salisburgo dagli eredi del suo ultimo proprietario, un ingegnere franco-olandese che aveva acquistato il manoscritto da un commerciante a Parigi alla fine degli anni Venti. Due anni di studi da parte dei ricercatori del Mozarteum, ma anche di studiosi tedeschi e statunitensi, che hanno portato all’attribuzione della pagina pianistica a Mozart.
Rolando Villazon e il pianista Seong-Jin Cho