Una denuncia politica e sociale in musica sulle condizioni disumane della vita in carcere. La fa Luigi Dallapoccola nel 1950 mandando in scena al Maggio musicale fiorentino Il prigioniero. Un’opera scritta dopo letture sulle torture e lìapprofondimento dei testi dei Canti di prigionia, studi che portano il compoisitore veneto a scrivere il libretto della storia ambientata nel XVI secolo, in Spagna, ai tempi dell’impero di Filippo II. La racconto in tre minuti
Nella foto @Michele Borzoni Terraproject Contrasto Il prigioniero al Teatro del Maggio di Firenze