Teatro nel teatro. Per provare, attraverso la finzione delle maschere, a raccontare la vita. Lo fa spesso Richard Strauss. Capita anche nell’Arianna a Nasso, nata nel 1912 come seconda parte di una serata che doveva aprirsi con la rappresentazione de Il borghese gentiluomo di Moliere, ma poi diventata un melodramma a parte. Gioco del teatro in una villa della Vienna del Settecento dove un aristocratico vuole intrattenere i suoi ospiti con un’opera sul mito di Arianna a Nasso contaminandola con la commedia dell’arte. Racconto Arianna a Nasso in tre minuti
Nella foto @Andrea Tamoni Teatro alla Scala Arianna a Nasso