29.05.2020 Compie un anno, ma è una tra le migliori orchestre non solo italiane, ma del panorama europeo. Sicuramente la più interessate e la più stimolante nata negli ultimi anni: laFil di Daniele Gatti. perché il nome del direttore milanese è inscindibile da quello della formazione che riunisce le migliori prime parti italiane (tra i leggi di casa nostra, ma anche europei e statunitensi, dall’Accademia nazionale di Santa Cecilia all’Orchestra sinfonica nazionale della Rai, dalla Gewandhausorchester di Lipsia all’orchestra del Metropolitan di New York) e giovani di talento selezionati e soprattutto “addestrati” da Gatti che con un grippo di amici storici, compagni di studi, si è “inventato” laFil, Filarmonica di Milano. Un anno fa il debutto al Palazzo delle Scintille, padiglione liberty della ex Fiera i Milano, lo scorso autunno un ciclo di concerti in Conservatorio. Sul leggio, in entrambi i casi, il romanticismo tedesco, tanto congeniale alla bacchetta e alla sensibilità di Gatti: in primavera le Sinfonie di Robert Schumann, in autunno quelle di Johannes Brahms.
Un viaggio, un’esperienza estetica ed etica che ora, per una serie di venerdì si potrà ripercorrere su Radio3: da stasera, venerdì 29 maggio, e sino a venerdì 26 giugno cinque appuntamenti nell’ambito del Cartellone di Radio3 Suite permetteranno di riascoltare in prima assoluta radiofonica (grazie alle registrazioni effettuate da Musicom) le due integrali. Si parte con Schumann: stasera, 29 maggio, alle 21 la Sinfonia n.1 in si bemolle maggiore Primavera e la Sinfonia n.3 in mi bemolle maggiore Renana; il 5 giugno alle 20.30 la Sinfonia n.2 in do maggiore e la Sinfonia n.4 in re minore, pagine senza titolo a differenza delle precedenti. Tocca poi a Brahms, protagonista di tre appuntamenti radiofonici, tutti alle 20.30: il 12 giugno accanto alla Sinfonia n.1 in do minore si ascolterà l’Ouverture tragica in re minore; il 19 giugno spaziop alla Sinfonia n.2 in re maggiore e alla Sinfonia n. 3 in fa maggiore; il ciclo si chiude il 26 giugno quando la Sinfonia n.4 in mi minore sarà preceduta dalle Variazioni per orchestra su un tema di Haydn.
«Abbiamo scelto di dare un legame tematico ai nostri concerti. Dopo le Quattro sinfonie di Schumann abbiamo pensato a un pendant naturale, ossia le Quattro sinfonie di Brahms, che non solo mettono in luce i legami storici e artistici tra i due compositori, ma che permettono anche di completare una panoramica dello sviluppo sinfonico della Germania dell’Ottocento» spiega Gatti che introdurrà l’ascolto radiofonico all’inizio di ogni appuntamento. «Sono lieto che l’anniversario de laFil sia celebrato con la trasmissione su Radio3. Soprattutto oggi, in un momento molto difficile per una compagine con programmi nuovi e ambiziosi, voglio ribadire che la musica non si ferma. Nel prossimo futuro, rispettando tutte le normative che il Governo vorrà indicare, stiamo progettando nuove forme di appuntamenti con il pubblico» dice Luca Formenton, presidente de laFil.
Nella foto @GianFranco Rota laFil al palazzo delle Scintille a Milano