Il soggetto è preso dal Faust di Goethe. Ma il titolo scelto da Arrigo Boito, in piena scapigliatura, dice chi è al centro della sua opera, andata in scena nel 1868 al Teatro alla Scala, Mefistofele. Perché è il diavolo che tira le fila di tutti gli avvenimenti tratti dalla monumentale opera dello scrittore tedesco: Boito sceglie scene dalla prima e dalla seconda parte, realizzando un grande affresco anche un po’ kitsch tra sabba infernale e Grecia classica, incorniciando il tutto con un prologo e un epilogo in cielo. Racconto il Mefistofele in tre minuti
Nella foto @Teatro Massimo Palermo Mefistofele