Un kolossal per raccontare la libertà. Gioachino Rossini si ispira ad una leggenda svizzera per l’opera che chiude la sua carriera. Guglielmo Tell è famoso per la mela posta sulla testa del figlio e centrata da una freccia, ma l’eroe è diventato simbolo della Svizzera per aver liberato la sua patria dagli austriaci nel 1308. Rossini scrive Guglielmo Tell in francese per Parigi nel 1829: cinque ore di musica distribuita in cinque atti e con tanto di balletti per assecondare il gusto d’oltralpe. Racconto il melodramma in tre minuti.
Nella foto Guglielmo Tell al Covent Garden di Londra