Un successo clamoroso, nonostante le invidie di chi non digeriva l’arte italiana. È quello che ottiene a Parigi La vestale di Gaspare Spontini. L’opera preferita da Napoleone Bonaparte. Nato nel 1774 e morto nel 1851 a Maiolati, paese vicino a Jesi che oggi ha scelto di chiamarsi Maiolati Spontini in suo onore, il compositore dopo le opere per l’Italia nel 1083 si trasferisce a Parigi. Qui l’appoggio dell’imperatrice Joséphine gli permette di approdare all’Opéra. Ma nonostante l’illustre sponsorizzazione c’è chi mette i bastoni tra le ruote a Spontini. Tanto che la sua Vestale, già pronta nell’estate 1805, deve aspettare due anni per poter andare in scena. Un soggetto di moda nella letteratura come nell’arte, raccontato da Metastasio e scolpito da Canova. Un amusica sublime. Racconto La vestale in tre minuti
Nella foto @Lelli e Masotti La vestale al Teatro alla Scala