La musicista è la prima donna per un tale ruolo in Italia Nata in Ucraina nel 1978 guiderà il teatro per tre anni Prima bacchetta rosa sul podio di Wagner a Bayreut
Oksana Lyniv è la nuova direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna. La musicista ucraina, nata a Brodov nel 1978, è la prima donna a ricoprire questo ruolo in Italia. A Bologna è stata chiamata dal sovrintendente del Comunale Fulvio Macciardi. L’incarico, che inizierà a gennaio 2022, durerà tre anni e vedrà la Lyniv dirigere due opere e due concerti a stagione. Il debutto in Italia della direttrice d’orchestra è avvenuto a marzo proprio a Bologna, quando ha diretto un concerto a porte chiuse al Comunale. La direzione musicale della Lyniv, che questa estate è stata la prima donna nella storia a dirigere al Festival di Bayreuth, si aprirà proprio nel segno di Wagner: il 14 e il 15 gennaio anteprima della nuova stagione del Comunale (che sarà presentata in conferenza stampa il 20 ottobre con la musicista ucraina in collegamento video) con un concerto che vedrà la direttrice sul podio per il primo atto di Die Walküre e per il poema sinfonico Tod und Verklärung di Richard Strauss.
«Sarò la prima donna a salire sul podio di Richard Wagner a Bayreuth» raccontava, proprio in occasione del suo debutto in Italia, a Bologna, Oksana Lyniv. La musicista a luglio ha inaugurato l’edizione 2021 del festival wagneriano dirigendo Der fliegende Holländer, nuovo allestimento con la regia di Dmitri Tcherniakov, protagonista nei panni di Senta Asmik Grigorian. Ed è stata la prima donna in 145 anni di storia della rassegna tedesca a salire sul podio del Festspielhaus, il teatro fatto costruire appositamente dal musicista per rappresentare le sue opere e inaugurato nel 1876 con il Ring. «Un grande onore e una responsabilità» spiegava la Lyniv che sul leggio del suo concerto bolognese, a porte chiuse per via delle restrizioni dovute alla pandemia, aveva messo la Sinfonia n.25 in sol minore di Mozart e la Sinfonia n.2 in do maggiore di Schumann.
«Wagner nelle sue opere ha raccontato donne forti, votate all’azione e le ha descritte come molto emancipate. Era ora che a quasi 140 anni dalla morte del compositore una donna riportasse in vita la sua musica meravigliosa per la prima volta sul podio» rifletteva la musicista nata a Brody, nella regione di Leopoli, in Ucraina da una famiglia di musicisti da tre generazioni. Da bambina gli studi di pianoforte, violino e canto poi, dal 1992 al 1996, quelli di flauto e direzione d’orchestra. «Ho sempre voluto salire su un podio» racconta spesso Oksana Lyniv che ha diretto per la prima volta un’orchestra a 16 anni. Esperienza che, ha detto più volte la musicista, è stata fondamentale per capire quello che avrebbe voluto fare nella vita.
Anche se in Ucraina, quando Oksana Lyniv era ragazza, erano ancora molti i pregiudizi nei confronti di una donna che voleva impugnare una bacchetta. «Mia madre era un’insegnante in una scuola di musica, ma passava diverso tempo a casa con noi ragazzi. Mio padre, come mio nonno, era direttore di coro. All’epoca erano pochissime le orchestre professionali e per guidarle come direttore occorreva avere le giuste conoscenze. Mio padre voleva risparmiarmi delusioni, ma io ero determinata a fare questo mestiere» racconta la direttrice che non ha mai smesso di inseguire il suo sogno. «Poter vivere in un’epoca in cui anche le donne hanno opportunità è molto bello, ma io vorrei ottenere queste opportunità per come dirigo e non per le quote riservate alle donne perché sul podio contano il talento e la professionalità» ama ribadire spesso la musicista.
Nel 2003, dopo aver lavorato come assistente al Lviv theatre di Leopoli, Oksana Lyniv è diventata direttrice principale ospite della Leopolis chamber symphony orchestra. Nel 2004 il terzo posto al Concorso per direttori d’orchestra Gustav Mahler a Bamberg. Ancora studi dal 2005 al 2009 con i corsi di perfezionamento presso l’Accademia di musica di Dresda, periodo che si intreccia con l’incarico, ricoperto dal 2008, di assistente alla direzione musicale del Teatro nazionale di Odessa. Nella stagione 2013/2014 il grande salto all’Opera di Stato di Monaco di Baviera dove, per alcune stagioni, affianca come assistente il direttore musicale Kirill Petrenko e dove sale su podio per titoli come Mirandolina di Martinu, Il castello di Barbablù di Bartok e Die soldaten di Zimmermann. Dal 2017 al 2020 ha guidato, anche qui prima donna nella storia, l’Opera e la Filarmonica di Graz in Austria, teatro dove ha debuttato nel 2016 con la verdiana Traviata. Tanta lirica: Rossini, Verdi, Puccini, Strauss a Graz, la Medea di Cherubini e Il flauto magico di Mozart all’Unter den Linden di Berlino, La pulzella d’Orleans di Cajkovskij al Theater an der Wien di Vienna, il primo Wagner nel 2017 al Liceu di Barcellona proprio con Der fliegende Holländer.
Una carriera internazionale, ma ogni anno Oksana Lyniv torna a casa, in Ucraina, perché «perché il solo modo per capire dove andiamo è sapere da dove veniamo». In patria, a Leopoli, la musicista ha ideato il festival LvivMozArt e nel 2016 ha fondato l’Orchestra giovanile dell’Ucraina, che riunisce giovani musicisti provenienti da varie zone del paese dove, dopo la rivoluzione arancione del 2004 e quella del 2014 finita nel sangue di piazza Majdan, restano tensioni politiche. «Nessuno si sarebbe mai aspettato quello che è successo in Ucraina. Oggi serve la responsabilità di tutti perché la distanza tra pace e guerra è molto breve».
Nella foto @Michele Lapi Oksana Lyniv a Bologna