Musica classica. Da ascoltare. Ma anche da leggere. Ecco dieci consigli, tra cd e libri, da regalare o da regalarsi per il prossimo Natale. Classica e lirica da mettere sotto l’albero. Cd, a volte anche il vecchio vinile tornato di moda di recente, dvd e blue ray, libri, graphic novel da acquistare in negozio o da recuperare sulle piattaforme di vendita online. Ecco alcuni consigli.
1. Leonardo Pinzauti. Puccini: una vita. Mind edizioni
Regalare Giacomo Puccini in questo 2024 che ricorda i cento anni dalla morte del compositore toscano. Si sono celebrati lo scorso 29 novembre con opere e concerti in tutto il mondo. E l’omaggio continua. Mind edizione ripubblica la biografia del compositore scritta nel 1974, in occasione del mezzo secolo dalla scomparsa dell’autore di Tosca, da Leonardo Pinzauti. Una narrazione scandita sulla successione cronologica delle opere per raccontare il musicista e l’uomo, i successi e le delusioni, le polemiche e le passioni, le relazioni personali e quelle professionali, il contesto storico, sociale e politico. Prefazione per la nuova edizione di Angelo Foletto.
2. Roberto Iovino, Nicole Olivieri, Francesca Oranges, Sara Casciaro. Vissi d’arte. Vita e opere di Giacomo Puccini. Lim Libreria musicale italiana
Una biografia per immagini. È Vissi d’arte. Vita e opere di Giacomo Puccini il graphic novel che la Lim, la libreria musicale italiana, pubblica nel centenario della morte del compositore. Vignette, tratto inconfondibile e accattivante per ripercorrere la vicenda umana e artistica di Giacomo Puccini. Un racconto leggero con aneddoti divertenti, ma rigoroso nella ricostruzione storica. Una forma pop per rivolgersi anche a chi non frequenta l’opera e non conosce bene Puccini e i suoi melodrammi, popolari, pop, molti adatti ad essere raccontati anche per immagini, da Tosca a Turandot.
3. Giacomo Puccini. La bohème Direttore Daniele Gatti. Wiener philharmooniker. Con Anna Netrebko, Piotr Beczala. Deutsche grammophon
Una Mimì che sembra Amy Winehouse quella che Damiano Michieletto ha portato sul palco del Festival di Salisburgo nel 2012. Attualissima, ancora oggi, grazie alla direzione di Daniele Gatti sul podio dei Wiener philharmoniker. Spettacolo (immortalato in un dvd dalla Deutsche grammophon) ambientato sulla mappa di Parigi, immaginifico e commovente nello strazio con cui si racconta la fine della gioventù che arriva, prepotente, con la morte della protagonista. Che è Anna Netrebko, in uno dei suoi ruoli iconici. Con Lei Piotr Beczala, Nino Machaidze, Massimo Cavalletti e Alessio Arduini.
4. Giacomo Puccini. Il trittico. Direttore Antonio Pappano. London symphony e Philharmonia orchestra. Con Carlo Guelfi, Maria Guleghina, Neil Shicoff, Cristina Gallardo-Domas, Angela Gheorghiu, Roberto Alagna, José Van Dam. Emi/Warner
L’opera (oppure le opere, dato che sono tre) più bella di Giacomo Puccini. Il trittico, tre opere in una, Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi. Variazioni sul tema della morte che il compositore scrive nel 1918. Un noire, un dramma e una commedia, tre modi di raccontare che Puccini usa per il suo capolavoro (dopo ci sarà sola l’incompiuta Turandot) che Antonio pappano ha registrato nel 1999 con la London symphony orchestra e la Philharmonia orchestra di Londra. Edizione da collezionare (allora la pubblicò Emi, oggi assorbita dalla Warner) con Carlo Guelfi (Michele), Maria Guleghina (Giorgetta) e Neil Shicoff (Luigi) nel Tabarro, Cristina Gallardo-Domas protagonista di Suor Angelica, José Van Dam (Schicchi), Angela Gheorghiu (Lauretta) e Roberto Alagna (Rinuccio) nel Gianni Schicchi.
5. Giuseppe Clericetti. Claudio Monteverdi. Miracolosa bellezza. Zecchini
Monteverdi nostro contemporaneo. Il Claudio Monteverdi che la sua città, Cremona, celebra ogni anno con un festival per una Monteverdi renaissance che rimetta al centro dell’attenzione il compositore che il 24 febbraio 1607 a Mantova rivoluzionò la storia inventandosi, con Orfeo, il melodramma. Giuseppe Clericetti ha pubblicato per Zecchini Claudio Monteverdi. Miracolosa bellezza un volume che ricostruisce la figura dell’autore de L’incoronazione di Poppea e del Vespro della Beatra Vergine. «La bibliografia su questo autore è vastissima. Con l’editore Zecchini abbiamo voluto allora cogliere l’occasione dei quarant’anni dalla pubblicazione del volume di Paolo Fabbri, che ancora oggi resta un punto di riferimento per tutti, per fare il punto su ciò che sappiamo su Monteverdi. Ci siamo interrogati sui problemi ancora aperti, facendo anche una sintesi di ciò che è uscito in questi quarant’anni, tra saggi e riviste specializzate. E abbiamo voluto farlo con una scrittura il più possibile divulgativa, non per specialisti, ma accessibile a tutti, raccontando il contesto sociale, culturale e musicale dell’epoca in cui il compositore attuò la sua rivoluzione» racconta Clericetti.
6. Claudio Bolzan (a cura di). Guida alla musica sacra. Zecchini
Natale è tempo di musica sacra. Canti della tradizione. Melodie che riportano all’infanzia. Nella collana Le guide Zecchini dedica aun intero volume alla musica ispirata. Guida alla musica sacra, a cura di Claudio Bolzan, è un viaggio nel tempo attraverso gli autori che hanno scritto pagine ispirate. Perché fin dalle sue origini «la musica è sempre stata strettamente legata all’esperienza religiosa, accompagnando di epoca in epoca l’intero percorso dell’umanità, dando vita ad un repertorio musicale di enorme vastità e di straordinaria varietà nell’avvicendarsi di linguaggi, forme, stili e tecniche compositive, spesso intrecciate alle più diverse manifestazioni artistiche, alla letteratura, alla filosofia in un connubio tanto più denso, suggestivo e stimolante». Ecco che nella guida si affrontano epoche e stili, la monodia cristiana, le prime forme polifoniche, l’Ars Antiqua a l’Ars Nova, il Rinascimento e il Barocco, passando poi dal Classicismo al Romanticismo per arrivare alle avanguardie del Novecento. Oltre 150 compositori, 1200 anni di storia, oltre 1000 composizioni segnalate con suggerimenti di ascolto.
7. Roberto Iovino, Nicole Olivieri, Gino Carosini e Marco Mastroianni. Ludwig Van. Vita e opere di Beethoven. Lim Libreria musicale italiana
Puccini, ma anche Beethoven a fumetti. La libreria musicale italiana racconta la vita del compositore di Bonn anche in questo caso in una maniera originale, ricostruendo la figura dell’artista e la sua umanità. Un racconto che si rivolge trasversalmente a più generazioni, di appassionati di musica, ma anche di principianti attraverso la commistione unica e graffiante di immagini e parole. «Una storia reale, ma calata in un’atmosfera fiabesca che le offre un senso di mistero e insieme di leggerezza». Ecco perché gli autori hanno scelto il fumetto per raccontare la vita e le opere dell’autore della celeberrima Nona sinfonia, pagina che – nei paesi tedeschi, ma da qualche tempo anche in Italia – viene tradizionalmente eseguita per salutare l’arrivo del nuovo anno.
8. Johann Sebastian Bach. Oratorio Di Natale. Direttore John Eliot Gardiner. English Baroque Soloists e Monteverdi Choir. Deutsche grammophon
A più di trentacinque anni dalla sua prima incisione, che ormai è entrata nella leggenda e ha segnato la storia dell’interpretazione del compositore di Lipsia, John Eliot Gardiner torna all’Oratorio di Natale di Johann Sebastian Bach. Il musicista con i suoi “ex” Monteverdi Choir e English Baroque Soloists nel 2022 (prima delle vicende – uno schiaffo assestato alla fine di un concerto ad un solista – che lo hanno portato alla rottura con i complessi musicali che ha guidato per sessant’anni) ha inciso il Weihnachtsoratorium dal vivo, memoria di due concerti presso l’Academy of St. Martin in the Fields a Londra.
9. Emilio Sala. Opera, neutro plurale. Il saggiatore
Un vocabolario. Rigorosamente in ordine alfabetico. «Categorie, personaggi, figure, luoghi comuni e non comuni di quello spettacolo musicale che chiamiamo opera». Un’enciclopedia che però non vuole sembrare tale. Piuttosto un racconto. Un romanzo. Da leggere tutto d’un fiato, dall’inizio alla fine. Ma anche un vocabolario da consultare per approfondire questo o quel termine che si incontrano asoltando, leggendo o parlando di musica. Questa la doppia natura di Opera, neutro plurale che parte dalla A di Acuti e arriva alla Z di Zeitoper. Lo ha scritto il musicologo Emilio Sala per il Saggiatore «per i melomani, per gli studiosi, per i musicisti, gli operatori che sentono la necessità di riflettere su di un comune discorso amoroso».
10. Antonella Ruggiero. Puccini? Bmg
Il Puccini che non ti aspetti. Tanto che il titolo, che è il cognome del musicista toscano scomparso cento anni fa, ha un punto di domanda. Una sfida quella lanciata da Antonella Ruggiero, cantante di musica leggera, ex Matia Bazar (unica e inconfondibile la sua voce nelle hit del gruppo) da sempre attenta a un repertorio che va oltre il pop. La Ruggiero è uscita il 29 novembre (giorno della morte del musicista) con un cd della Bmg che raccoglie nove pagine pucciniane. Arie, non solo per soprano, ma anche per tenore e il Coro a bocca chiusa della Madama Butterfly nella personale reinterpretazione della cantante geneovese. Si ascoltano così il Recoindita armonia e il E lucevan le stelle dalla Tosca, ma anche l’Ella mi creda della Fanciulla del west, tutte arie per tenore. E poi il O mio babbino caro dal Gianni Schicchi, il Bel sogno di Doretta dalla Rondine e il Signore ascolta di Liù dalla Turandot, ma anche il celeberrimo Nessun dorma.