Maggio fiorentino, Fuortes nuovo sovrintendete

Il Maggio musicale fiorentino ha – manca solo la nomina da parte del ministero del ministro della Cultura – un nuovo sovrintendente. È Carlo Fuortes, già amministratore delegato della Rai, sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, commissario straordinario dell’Arena di Verona e del Teatro Petruzzelli di Bari, oggi sovrintendente “in panchina” del San Carlo di Napoli, nominato dal ministero, ma messo in stand by dal Tar che ha accolto la richiesta del sovrintendente uscente Stephane Lissner, rimettendolo al vertice del teatro partenopeo – nonostante i limiti di età raggiunti e oltre i quali la legge non consentirebbe di guidare un’istituzione, come avviene nella Francia di Lissner, pensionato, appunto, dall’Opera per limiti di età.

Dunque Carlo Fuortes si prepara a fare le valigie per Firenze. Il suo nome è stato scelto dal consiglio di indirizzo della Fondazione del Maggio musicale fiorentino in una terna di tre proposta dal sindaco di Firenze Dario Nardella e sarà indicato al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, per essere designato sovrintendente. Si avvia così a chiusura la fase commissariale del Maggio seguita alla gestione di Alexander Pereira. Il prossimo 15 marzo scade il mandato di Onofrio Cutaia chiamato proprio un anno fa dal ministro Sangiuliano per rimettere in ordine i conti del teatro fiorentino (passato già altre volte attraverso il commissariamento) e a Palazzo Vecchio si è riuntio per la prima volta il nuovo Consiglio di indirizzo del Maggio, guidato dal presidente, il sindaco Nardella. Tre i nomi messi sul tavolo, quello di Fuiortes, poi scelto, quello dello stesso commissario Cutaia  e quello di Paolo Petrocelli, attuale direttore della Dubai Opera.

Nardella ha ringraziato Cutaia «che ha portato a termine il progetto di risanamento con il fondo straordinario messo a disposizione dai soci, attraverso un’attività molto scrupolosa e dettagliata. Ora- ha detto – si apre una pagina nuova del teatro, siamo usciti da anni molto complessi, con tre commissariamenti, e credo che si possa guardare con fiducia al futuro. Si chiude una pagina difficile, se ne apre una nuova e sono felice che si concluda il mio mandato avendo portato in fondo anche questo grande obiettivo di risanamento del teatro del Maggio che ora ci permetterà di costruire un progetto di rilancio con il sovrintendente Fuortes».