Si chiama LaScala.tv ed è la piattaforma streaming che il Teatro alla Scala si prepara a lanciare dal 9 febbraio (quando l’intero progetto sarà illustrato in una conferenza stampa ad hoc) per mettere in rete, tra dirette e contenuti on demand, opere, balletti, concerti e spettacoli per i bambini. Il via il 9 febbraio (ma già da ora è possibile registrarsi sul sito www.lascala.tv) quando sarà possibile accedere ai materiali on demand e quando si apriranno anche le vendite dei biglietti della prima diretta fissata per il 14 febbraio con la trasmissione de I vespri siciliani di Giuseppe Verdi diretti da Fabio Luisi e con la regia di Hugo De Ana.
Un progetto che il sovrintendente Dominique Meyer aveva sul tavolo da sempre e che si è concretizzato durante i lunghi mesi di chiusura per la pandemia quando in teatro sono state posizionate nove telecamere nascoste tra i palchi. Da quando i teatri hanno riaperto la Scala ha avviato prove tecniche per mettere a punto la macchina dello streaming e ha ripreso alcuni spettacoli che saranno da subito disponibili on demand insieme a documentari e approfondimenti realizzati appositamente per la piattaforma.
Un nuovo canale spiega il sovrintendente Meyer, «diretto agli appassionati che già conoscono e frequentano il teatro che avranno l’occasione di tornare sugli spettacoli già visti, recuperare quelli persi e accedere a contenuti di approfondimento, ma anche al pubblico globale che per ragioni di distanza non sempre può raggiungere Milano, ma desidera conoscere la programmazione ed entrare nella famiglia scaligera». Non solo, la piattaforma streaming, si rivolge anche ai giovani e alle scuole grazie ad un progetto con diversi istituti scolastici, che potranno seguire un percorso di prove e visione degli spettacoli collegandosi dalle loro sedi.
La piattaforma streaming è il cuore del progetto di rinnovamento tecnologico della Scala che prevede un nuovo sito internet, una nuova app di servizi e il rifacimento del sistema di sottotitolazione che vedrà gli attuali display sostituiti da tablet che offriranno la traduzione del libretto in otto lingue.