Il tenore peruviano arriva alla guida del festival rossiniano dove nel 1996 iniziò la sua carriera internazionale
Juan Diego Flórez, il tenorissimo peruviano di casa in Italia e conteso (per i ruoli del belcanto, specie rossiniani) dai teatri di tutto il mondo, è il nuovo direttore artistico del Rossini opera festival di Pesaro. Lo ha nominato oggi il Consiglio di amministrazione della rassegna marchigiana su indicazione del sovrintendente Ernesto Palacio. «Sono molto contento ed onorato della nuova avventura artistica che rappresenta per me questo incarico, soprattutto perché mi viene conferito dal festival dove sono nato artisticamente quando avevo solo ventitré anni» racconta Flórez che ha una casa proprio a Pesaro e che ogni estate è una presenza fissa del festival: quando non canta non manca mai di essere tra il pubblico. «Mi adopererò per conciliare nel miglior modo possibile la mia carriera di tenore con questo nuovo prestigioso ruolo. Con l’esperienza acquisita nel mondo dell’opera, potrò essere di aiuto al sovrintendente Palacio nello sviluppo dei programmi futuri e delle scelte artistiche» anticipa il tenore, nato a Lima nel 1973.
«Il mio rapporto personale e lavorativo con Juan Diego è nato nel 1994. Da quel momento, abbiamo avviato una stretta collaborazione artistica. Spesso i suoi suggerimenti e le sue idee mi sono state molto utili, ed è per questo che gli ho proposto di assumere questo nuovo incarico, pur continuando la sua carriera di cantante» racconta il sovrintendente del Rof Palacio (anche lui ha iniziato la carriera come tenore rossiniano), a lungo agente di Flórez. «Il suo contributo sarà fondamentale per questa nuova pagina della storia del Rof» si dice certo Palacio che si avvarrà della collaborazione del tenore peruviano nell’ideazione e nella composizione dei programmi futuri del Rof.
Flórez – che il prossimo anno dovrebbe essere in scena ne Le Comte Ory, titolo inaugurale del Rof con la direzione Diego Matheuz e la regia Hugo de Ana (gli altri titoli del Rof 2022 sono Otello diretto da Yves Abel con la regia di Rosetta Cucchi e la Gazzetta messa in scena da Marco Carniti diretta da Carlo Rizzi) – si è imposto all’attenzione internazionale proprio a Pesaro nel 1996 vestendo i panni di Corradino nella prima mondiale in tempi moderni di Matilde di Shabran. Da allora il tenore, fondatore e presidente dell’associazione Sinfonia por el Perù e ambasciatore dell’Unesco, è stato protagonista di quindici produzioni e undici concerti sino al Gala Rossini con il quale, in chiusura di festival, ha festeggiato i suoi venticinque anni di carriera alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.
Flórez, che non subentra a nessuno inq uanto sino ad ora nell’organico del Rof non era contemplata la figura del drettore artistico, entrerà in carica dal prossino 1 gennaio. Stesso giorno in cui inizierà il mandato di Cristian Della Chiara che prende il posto di Olivier Descotes come nuovo direttore generale del Rof, nominato dal cda del festival per il triennio 2022/2024. Della Chiara, nato a Pesaro lavora dal 2012 al Rof dove attualmente è responsabile Comunicazione e Marketing. «Cominciamo oggi a disegnare, assieme al consiglio di amministrazione e al sovrintendente Palacio, un nuovo corso per il futuro del Rossini opera festival» commenta il presidente del Rof Daniele Vimini.
Nella foto @Gregor Hohenberg Juan Diego Flórez