Il direttore milanese confermato per ulteriori cinque anni al vertice della formazione di Toscanini e Claudio Abbado Pronto il programma dell’edizione 2021 del Festival
Prolungato sino alla fine del 2026 l’incarico di Riccardo Chailly come direttore musicale della Lucerne festival orchestra. Il musicista milanese, arrivato al vertice della formazione nel 2016, guiderà dunque per altri cinque anni l’orchestra voluta da Arturo Toscanini e rifondata da Claudio Abbado. «L’opportunità di proseguire nell’incarico di direttore musicale della Lucerne festival orchestra mi rende molto orgoglioso. Per me questo comporta l’importante responsabilità di portare avanti l’eccezionale identità musicale di questa formazione in quanto eredità lasciata dal formidabile percorso artistico di Claudio Abbado. Al contempo, per il futuro, è fondamentale sviluppare nuovi orizzonti artistici con questi straordinari musicisti e offrire al pubblico nuovi scenari musicali» dice Chailly, classe 1953, direttore musicale del Teatro alla Scala che proprio in concomitanza con l’annuncio di Lucerna ha fatto sapere che a marzo tornerà a dirigere al Piermarini due atti unici di Kurt Weill Die sieben Todsünden e Mahagonny-Songspiel con la regia di Irina Brook e la voce di Kate Lindsay.
«Siamo legati da una collaborazione fondata sulla fiducia. Negli ultimi anni siamo riusciti ad ampliare ulteriormente il repertorio di base dell’orchestra. La continuità di un legame così prezioso come quello tra questa formazione e Riccardo Chailly promette altri successi artistici per il futuro» commenta Michael Haefliger, direttore artistico del Lucerne festival orchestra che ha già disegnato il festival 2021 in programma dal 10 agosto al 12 settembre. Covid permettendo.
Tre i concerti diretti da Chailly sul podio della Lucerne. Il 13 agosto sul leggio il Prleudio sinfonico e la Sinfonia n.1 in re maggiore Titano di Gustav Mahler e pagine dal Wozzeck di Alban Berg con il soprano Gun-Brit Barkmin. Il 14 agosto tutto Mahler ancora con il Titano e con i Rückert lieder con la voce del mezzosoprano Elina Garnca. Il 19 agosto programma interamente dedicato a Sergej Rachmaninov con il Concerto n.2 in do minore per pianoforte e orchestra con Denis Matsuev alla tastiera e la Sinfonia n.2 in mi minore.
Come sempre il Festival di Lucerna vedrà passare dalla città svizzera le più grandi orchestre del mondo: Daniel Barenboim porterà la West Eastern Divan e la Staatskapelle di Berlino, Valery Gergiev l’Orchestra del Marinisky di San Pietroburgo, Simon Rattle la London symphony, Ivan Fischer la Budapest festival orchestra. Il 23 e il 24 agosto protagonista Riccardo Muti con la Chicago symphony. Due i programmi: il 23 Quattro interludi marini dal Peter Grimes di Benjamin Britten, Sea picture di Edward Elgar con la voce del mezzosoprano Alice Coote e la Sinfonia n. 6 in si minore Patetica di Petr Il’Ic Cajkjovskij, il 24 The enchanted lake di Anatoli Lyadov, la Suite da concerto n.2 da L’uccello di fuoco di Igor Straviinsky e la Sinfonia n.2 in re maggiore di Johannes Brahms.
L’1 e il 2 settembre arrivano i Berliner con Kirill Petrenko, primo giorno con l’ouverture di Oberon di Carl Maria von Weber, le Symphonic Metamorphoses su un tema di Weber di Paul Hindemith e la Sinfonia n.9 in do maggiore la Grande di Franz Schubert, secondo giorno con L’isola dei morti di Rachmaninov, il Concerto n.1 in re bemolle maggiore di Sergej Prokof’ev con Anna Vinnitskaya alla tastiera e la Sinfonia in fa diesis di Erich Korngold. Il 9 e il 10 settembre tocca ai Wiener con Herbert Blomsted sul podio: primo programma con la Sinfonia n.8 in si minore Incompiuta di Schubert e la Sinfonia n.4 in mi bemolle maggiore Romantica di Anton Bruckner, secondo programma con la Sinfonia n.3 Liturgica di Arthur Honegger e la Sinfonia n.4 in mi minore di Brahms.
Qui il prgramma del Lucerne festival 2021
Nella foto @Peter Fischli/Lucerne festival Riccardo Chailly