Il nuovo cartellone recupera i titoli saltati per il Covid Moise, Signor Bruschino, Elisabetta e Stabat Mater
Il Rossini opera festival ci riprova. Dopo lo stop dovuto alla pandemia che ha costretto a ripensare e a ridisegnare completamente l’edizione 2020, la rassegna che Pesaro dedica al compositore di casa annuncia i titoli del cartellone 2021. Che sono poi gli stessi annunciati nel 2019 per il festival 2020. Mandati poi in panchina dal Covid. Ecco pronta la nuova edizione del Rof, la numero quarantadue, in programma dal 9 al 22 agosto: Moïse et Pharaon, Elisabetta regina d’Inghilterra, Il signor Bruschino e Stabat Mater le quattro nuove produzioni a cui si affianca il tradizionale allestimento de Il viaggio a Reims affidato ai giovani dell’Accademia rossiniana, poi otto concerti e un Gala in chiusura di festival per celebrare i venticinque anni di Juan Diego Florez al Rof. Venticinque le alzate di sipario in due settimane durante le quali Pesaro si affolla di melomani da tutto il mondo. Si dovrà capire se sarà possibile quest’anno o se il pubblico sarà tutto a km zero, come accaduto lo scorso anno.
Il Rof si apre il 9 agosto alla Vitrifrigo Arena con il Moïse et Pharaon diretto da Giacomo Sagripanti alla guida dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai e con la regia del novantunenne Pier Luigi Pizzi: Roberto Tagliavini è Mosè, Erwin Schrott il Faraone, con loro Andrew Owens, Eleonora Buratto, Vasilisa Berzhanskaya, Alexey Tatarintsev, Matteo Roma, Monica Bacelli e Nicolò Donini. Il 10 ci si sposta in città, al Teatro Rossini, per la farsa che quest’anno (coprodotta con la Royal Opera House Muscat in Oman) è Il signor Bruschino diretto de Michele Spotti a (in buca la Filarmonica Gioachino Rossini) e con la regia del duo Barbe & Doucet: cantano Marina Monzò, Pietro Spagnoli, Giorgio Caoduro, Jack Swanson, Gianluca Margheri, Chiara Tirotta, Manuel Amati ed Enrico Iviglia. L’11 agosto terzo debutto, di nuovo alla Vitrifrigo sarà Elisabetta regina d’Inghilterra, titolo diretto da Evelino Pidò (ancora l’Orchestra Rai) e affidato a Davide Livermore: in scena Karine Deshayes, Sergey Romanovsky, Salome Jicia, Sonia Prina, Barry Banks e Valentino Buzza. Il viaggio a Reims dell’Accademia, nel collaudatissimo spettacolo di Emilio Sagi, sarà diretto da Luca Ballabio.
Il 20 agosto versione scenica per lo Stabat Mater diretto da Jader Bignamini, con le voci di Giuliana Gianfaldoni, Vasilisa Berzhanskaya, Ruzil Gatin e Riccardo Fassi e messo in scena da Massimo Gasparon. Otto i concerti al Teatro Rossini: i Solisti Veneti con la bacchetta di Giuliano Carella proporranno le Sei sonate a quattro, concerti lirico sinfonici con il soprano Annick Massis, il tenore Maxim Mironov e il basso Erwin Schrott, recital di belcanto con Alexey Tatarintsev, Roberto Tagliavini, Anna Bonitatibus e Nino Machaidze.
Chiusura il 22 agosto con l’inaugurazione del nuovo Auditorium Scavolini (l’ex PalaFestival sottoposto a lavori di restauro), sala polivalente che potrà ospitare sino a un migliaio di posti per opere e concerti e duemila per eventi sportivi: in scena un Gala Rossini per festeggiare i venticinque anni al Rof di Juan Diego Florez che debuttò nel 1996 con la Matilde di Shabran. Michele Spotti sul podio dell’Orchestra Rai e rossiniani doc accanto a Florez: Eleonora Buratto, Salome Jicia, Marina Monzò, Sonia Prina, Pietro Spagnoli, Sergey Romanovsky, Giorgio Caoduro, Jack Swanson, Matteo Roma, Manuel Amati e Nicolò Donini.
Abbonamenti e biglietti si possono prenotare da maggio (da febbraio per agenzie e associazioni, da aprile per gli amici del festival), tutte le informazioni qui sul sito del Rof.