22.05.2020 Ravenna festival ce l’ha fatta, potremmo dire così riprendendo lo slogan che, sullo sfondo dei colori dell’arcobaleno, è appeso su lenzuola o cartelloni appesi ai balconi. Ce l’ha fatta a mettere in programma la ripartenza dopo lo stop forzato della musica a causa del coronavirus. Il 21 giugno il cartellone 2020 del Ravennafestival, completamente ripensato, si apre con un concerto che vedrà Riccardo Muti sul podio dell’orchestra giovanile Luigi Cherubini.
Temperamento pragmatico, lo staff della rassegna romagnola è stato il primo a mettere nero su bianco un protocollo per fare concerti in sicurezza, nel rispetto delle norme sanitarie imposte dalla convivenza con il Covid. Uno spazio all’aperto, la Rocca Brancaleone, orchestra distanziata, mascherine e gel disinfettante per il pubblico, distanziato e contingentato. Protocollo inviato al ministero per i Beni e le attività culturali e il turismo e proposto come un modello per gli altri festival dell’estate italiana. Via libera e dunque si parte.
Una data significativa qualla scelta, il 21 giugno. La Festa della musica. Ma non solo. Il primo giorno d’estate. E, soprattutto, la prima occasione per la cultura di ripartire vista la data del 15 giugno fissata dal premier Conte per la riapertura dei teatri. Ravenna non poteva che ricominciare dai “gioielli di famiglia”, Riccardo Muti e l’orchestra giovanile Luigi Cherubini che inaugureranno l’edizione numero trentuno del Ravenna festival, partito nel 1990 proprio negli spazi della Rocca Brancaleone. Un concerto al quale parteciperà il ministro dei Beni culturali Franceschini e che sarà ripreso dalle telecamere della Rai. Riccardo Muti e i sessantadue musicisti under trenta della Cherubini avranno sul leggio Rêverie di Alexandr Skrjabin, l’Exsultate, jubilate e l’Et incarnatus est dalla Messa in do minore di Mozart affidati al soprano Rosa Feola e, sempre del musicista di Salisburgo, la Sinfonia n. 41 in do maggiore Jupiter.
Muti darà così il via ad un ricchissimo cartellone che, pressoché quotidianamente, proporrà appuntamenti sino al 30 luglio: quaranta serate (il calendario dettagliato nei prossimi giorni), tutte alla Rocca Brancaleone (proprio nella fortezza del XV secolo nel 1990 proprio Muti diresse il concerto inaugurale della prima edizione del Ravennafestival) per 250 spettatori che accederanno alla platea sotto le stelle con un sistema di ingresso a turni.
Nella foto @Montanari/Tazzari l’apertura del primo Ravennafestival nel 1990 alla Rocca Brancaleone