Nella musica di Benjamin Britten si respira (o meglio, non si respira) un senso di oppressione. Si sente l’ossessione per la bellezza che prende Gustav von Aschenbach nelle pagine di Morte a Venezia di Thomas Mann. Racconto che il musicista britannico mette in musica nel 1973. Death in Venice è l’ultima sua opera che riassume tutti i temi della sua riflessione: la ricerca del bello e del sublime, l’infanzia tradita, l’innocenza violata. La racconto in tre minuti
Nella foto @Brescia/Amisano Teatro alla Scala Death in Venice