Dopo Cajkovskij anche Sergej Prokof’ev scrive un’opera su quella che oggi chiamiamo ludopatia. Lo fa nella sua prima opera lirica, Il giocatore, ispirandosi all’omonimo romanzo (un po’ autobiografico) di Dostoevskij. Storia del giovane precettore Aleksej che, incaricato di giocare una somma da Polina, che ama non ricambiato, perde tutto. E questo è solo l’inmizio. Racconto Il giocatore in tre minuti
Nella foto @Brescia/Amisano Teatro alla Scala Il giocatore