Dopo il successo di Nabucco Giuseppe Verdi entra in quelli che chiama gli anni di galera. Chiuso in casa a scrivere nuove opere, perché tutti i teatri lirici gli commisionavano lavori. Dopo Ernani la Fenice di Venezia chiede a Verdi Attila, opera che il musicista scrive nel 1846. Melodramma di argomento storico ispirato a una tragedia di Zacharias Werner che mette in scena un insolito ritratto del re degli Unni. Racconto Attila in tre minuti
Nella foto @Brescia/Amisano Attila al Teatro alla Scala