Oggi fanno sorridere, ma le disavventure che hanno funestato la prima il 20 febbraio del 1816 al Teatro Argentina de Il barbiere di Siviglia devono aver fatto arrabbiare, e non poco, Gioacchino Rossini. Prima al tenore si ruppe una corda della chitarra usata per la serenata, poi il basso cascò in mezzo al palco, infine un gatto nero attraversò la scena suscitando ilarità e gesti scaramantici del pubblico. alla fine fu un insuccesso. Incredibile per una delle opere oggi più popolari della storia del melodramma, conosciuta e canticchiata anche da chi non è esperto di lirica. Racconto Il barbiere di Siviglia in tre minuti.
Nella foto @Brescia/Amisano Teatro alla Scala Il barbiere di Siviglia