Il mito in musica. Opera di Parigi, 19 gennaio 1674. Va in scena Alceste ou Le triomphe d’Alcide. A firmare la partitura Jean Baptiste Lully o, per dirla all’italiana, la lingua del melodramma, Giovanni Battista Lulli. Soggetto preso da Euripide, ma riveduto e corretto secondo le esigenze della corte di Francia. Tanto che il prologo non ha solo la funzione di introdurre l’azione, ma celebra l’opera di Luigi XIV, impegnato in quegli anni nella guerra contro l’Olanda. Poi spazio alla tragedia con il sacrificio di Alceste per riportare in vita il marito. Seppur con concessioni allo spettacolo come voleva la corte. Racconto Alceste di Lully in tre minuti
Nell’immagine una rappresentazione di Alceste di Lully a Versailles